Politica di cancellazione
Recesso da parte dell'inquilino
L'inquilino può recedere dal contratto di locazione prima dell'inizio del periodo di affitto mediante dichiarazione scritta al locatore. Il momento rilevante è quello in cui la dichiarazione di recesso giunge al locatore.
Se l'inquilino recede dal contratto di locazione, deve corrispondere un risarcimento forfettario per le spese già sostenute dal locatore e per il mancato guadagno secondo le seguenti percentuali:
Recesso entro il 45° giorno prima dell'inizio del periodo di affitto: 20% (ma non meno di 60,00 EUR)
Recesso entro il 30° giorno prima dell'inizio del periodo di affitto: 50%
In seguito, in caso di mancata presentazione: 80%
Resta riservato all'inquilino il diritto di dimostrare che il locatore non ha subito danni o che questi siano significativamente inferiori.
L'inquilino può, in caso di recesso dal contratto, nominare un inquilino sostitutivo che sia disposto a subentrare nel rapporto contrattuale esistente. Il locatore può opporsi all'ingresso del terzo se questo sembra economicamente o personalmente inaffidabile.
Se un terzo entra nel contratto di locazione, lui e l'inquilino precedente sono responsabili solidali nei confronti del locatore per il prezzo dell'affitto e per i costi aggiuntivi derivanti dall'ingresso del terzo.
Il locatore è tenuto a buona fede a riaffittare un alloggio non utilizzato e deve detrarre quanto risparmiato dalle penali di cancellazione che richiede. In caso di terminazione anticipata del rapporto di locazione (partenza/interruzione) da parte dell'inquilino, non sorge alcun diritto a riduzione del prezzo d'affitto.
Si consiglia all'inquilino di stipulare un'assicurazione di annullamento viaggio.